Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

lunedì 3 marzo 2014

LA QUARESIMA PRIMA DEL CONCILIO? ECCO LE REGOLE.



Come si faceva la Quaresima prima del Concilio? Quali erano le istruzioni per digiuno e astinenza? In quali altri giorni dell’anno si applicavano questi precetti?


- LA LEGGE DEL DIGIUNO obbliga tutti i fedeli che hanno compiuto i 21 anni e non hanno ancora iniziato il 60° anno.


- LA LEGGE DELL'ASTINENZA dalla carne obbliga tutti i fedeli a partire dai 7 anni compiuti.


IL DIGIUNO consiste nel fare un solo pasto al giorno e due piccole refezioni nel corso della giornata (i moralisti quantificano in 60 grammi al mattino e 250 grammi alla sera).


L'ASTINENZA vieta l'uso della carne, di estratto o brodo di carne, ma non quello delle uova, dei latticini e di qualsiasi condimento di grasso animale.


GIORNI DI ASTINENZA DALLA CARNI: - tutti i Venerdì dell'anno (tranne se vi cade una festa di precetto).


GIORNI DI ASTINENZA E DI DIGIUNO: - Mercoledì delle Ceneri; - ogni Venerdì e Sabato di Quaresima; - il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato delle Quattro Tempora; - le Vigilie di Natale (24 Dicembre), di Pentecoste, dell'Immacolata (7 dicembre), d'Ognissanti (31 Ottobre).


GIORNI DI SOLO DIGIUNO SENZA ASTINENZA: tutti gli altri giorni feriali di Quaresima (le Domeniche non c'è digiuno).






POSSONO NON PRATICARE L'ASTINENZA:


- i poveri che ricevono carne in elemosina e non hanno altro da mangiare;


- gli infermi, i convalescenti, i deboli di stomaco, le donne che allattano, le donne incinte se deboli; - gli operai che fanno lavori più pesanti quotidianamente;


- mogli, figli, servi, tutti coloro che esercitano un servizio essendovi costretti, e che non possono avere altro cibo sufficientemente nutriente.






POSSONO NON PRATICARE IL DIGIUNO:


- coloro che digiunerebbero con grave incomodo: ammalati, convalescenti, deboli di nervi, donne che allattano o incinte;


- poveri che hanno già poco cibo a disposizione;


- coloro che esercitano un lavoro che è moralmente e ordinariamente incompatibile con il digiuno (es: lavori pesanti);


- coloro che fanno un lavoro intellettuale molto faticoso (es. studenti sotto esami);


- chi deve fare un lungo e faticoso viaggio, per un maggiore bene o per un'opera di pietà più grande se questa è moralmente incompatibile con il digiuno (es: assistenza ai malati).






DIFFONDETE QUESTA PAGINA E FATE CONOSCERE QUESTE REGOLE!

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