Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

domenica 4 gennaio 2015

MESSAGGIO DEL VESCOVO PER IL SANTO NATALE 2014

Il Vescovo di Albenga - Imperia


La Chiesa celebra il Natale del Signore, dunque il natale della Vita, della Vita Eterna
che si è fatta visibile, che è apparsa nel mondo. È il natale della Vita, perché Egli -il Gesù nato a
Betlemme - è il Figlio di Dio che nasce in Carne umana, è l'Eterno Verbo di Dio che ha assunto
umana natura, che è nato nel mondo, fatto Uomo, che è nato nella sua umana Natura da una
Vergine, la Vergine Maria, la Vergine di Nazareth, Colei che da Dio era stata da sempre
predestinata ad essere la Vergine - Madre, Colei che doveva partorire nel tempo l'Eterno Figlio
dell'Eterno Padre.
Contemplando e celebrando questo ineffabile Mistero, la Chiesa celebra e rivive
nella Fede e nei Sacramenti tutto quello che dall'adempimento di quel Mistero, che da
quella Nascita è offerto da Dio all'Umanità tutta, che dominata com'è dal peccato ha
assoluto bisogno di redenzione, di salvezza, ed innanzi tutto della conoscenza di Dio, del
vero Dio che Si fa conoscere, che Si rivela, con Volto umano, nell'umana natura. Si può e si
deve pertanto credere, dire, annunziare che il Natale del Signore accende la vera Luce nel
mondo, che accende la vera Luce nella mente e nel cuore dell'uomo, che altrimenti vaga
nell'ignoranza, nel buio e nelle tenebre, che soltanto la Luce di Dio può dissipare.
Quel Natale non solamente accende la luce per l'uomo, ma gli offre la possibilità di
diventare partecipe della Vita di Colui che è l'Eterna Vita, e che è venuto nel mondo per
dare la vita, la vita sua propria, cioè la vita divina. Ecco perché chi crede nel Figlio, chi si lascia
dalla sua luce illuminare, chi aderisce a Lui con tutta la sua volontà, liberata dal peccato,
redenta dalla Grazia del Mistero di Cristo, diventa figlio di Dio, entra nella Famiglia Divina,
diventa l'uomo nuovo, la nuova creatura in Cristo, che vive nel mondo sempre rivolta alla
vita eterna, che anela a vedere, a conoscere Dio così come Egli È; che sa perciò assai bene che
nel mondo non ha dimora permanente, stabile, definitiva.
Il cristiano conosce per fede di essere pellegrino nel tempo, di essere in cammino verso
l'Eternità, dove v'è piena Luce, piena Vita, piena Beatitudine.
Poiché - come si è detto -il Natale del Signore porta luce, vita, figliolanza divina, eterna
salvezza, Esso è anche apportatore della Fraternità, della vera fraternità. Questa infatti puòsorgere soltanto da una comune generazione, da un unica Paternità, da quell'Unico Dio che Si èfatto Uomo per dare la vita. Finché l'uomo non sa riconoscere quell'Unica Origine, non può ben comprendere su che cosa si fonda la vera fratellanza e fraternità, che già sul piano dell'umana natura non può non essere riferita all'Unico Creatore e che sul piano della Grazia, della Redenzione e dell'eterna Salvezza non può non trovare il suo vero fondamento nel Figlio di
Dio fatto Uomo, Che ha assunto umana natura per riportare l'Umanità disgregata e dispersa a
comunione di vita, ad unità, ad una unica fraternità, generatrice di attenzione verso il fratello,
di sostegno, di solidarietà, di volontà comune nella ricerca del bene e nel superamento di tutto
ciò che rende all'uomo difficile il suo vivere in pace, il suo andare oltre l'immediato, oltre il
tempo presente.
Essendo il Natale del Signore apportatore di tutti i beni menzionati, come potrebbe
perciò non essere anche apportatore della vera Speranza, la quale per essere tale non può
avere come vero ed ultimo oggetto i beni del tempo presente, il miglioramento della vita
dell'uomo nel mondo, con il superamento dei mali della fame, della povertà, delle lotte e
guerre, degli sfruttamenti di vario genere, e così via; ma deve ovviamente guardare oltre, e
come ha il suo fondamento nelle realtà eterne, così deve mirare in definitiva alle cose di
lassù, al Regno dei Cieli, in una parola: ai beni eterni, alla vita eterna.
Che il cuore di tutti i fedeli, che il cuore di tutti gli uomini, e soprattutto il cuore di coloro
che incontreremo nei giorni in cui celebriamo il Natale del Signore, si apra a tutta la Grazia che
ci viene dal Mistero della Nascita del Signore, avvenuta a Betlemme!

Solennità della Immacolata Concezione                            + Mario Oliveri

della Beata Vergine Maria                                  Vescovo di Albenga -Imperia

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