Blog della Tradizione Cattolica Apostolica Romana

mercoledì 19 aprile 2017

ROMA FELIX Editoriale di don Aldo Rossi

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Carissimi fedeli e amici,

“Resurrexit vere”! La Chiesa nel giorno di Pasqua ci ricorda come Gesù è risorto veramente. Gesù stesso aveva profetizzato più volte la sua resurrezione: “Come Giona stette tre giorni nel ventre del cetaceo, così il Figlio dell’uomo se ne starà tre giorni nel seno della terra” oppure “Io ho il potere di deporre la mia vita; ma ho pure il potere di riprenderla”. Ha dato l’appuntamento per ricominciare una vita nuova dove tutto per l’uomo è finito: alla tomba, al cimitero. Vennero amici e nemici che poterono costatare che veramente fu così come aveva detto: il terzo giorno risusciterò. Da dove tutto finisce Gesù rincomincia. Il sepolcro era vicinissimo al luogo del supplizio della Croce: la collina del Calvario ovvero luogo del cranio. Sepolcro e Calvario, tutto parlava di sconfitta, di morte e di fine della speranza. Ma è da qui che incomincia la più strepitosa delle vittorie, la vita e la Speranza. Cambiamo scenario. Non siamo più sulla collina del Calvario ma su quella del Vaticano.
Anche qui c’è la Croce e il sepolcro : il luogo stesso della crocifissione del primo Vicario di Cristo e la sua tomba. Qui tutto sembrava finito. Ma da qui la Chiesa, forte del martirio del primo papa e di tutti i cristiani confermati nella fede di Pietro, risorge e con Lei tutta la società che da pagana diventa cristiana facendo trionfare i diritti divini della Santa Chiesa. Immaginiamo un ultimo scenario: la collina del Vaticano nel 2017. Da oltre cinquant’ anni il capofila del processo rivoluzionario come Angelo di luce (Lucifero) riesce non solo a far penetrare le sue idee rivoluzionarie (libertà, uguaglianza, fraternità…) nella società ma anche nella Chiesa. Non uccide fisicamente il Papa come è avvenuto per san Pietro ma ancora meglio riesce con una intelligenza sovrumana ad “abbagliare” il successore di Pietro e con lui gran parte degli uomini di Chiesa, coinvolgendolo completamente nel suo spirito e nel turbine rivoluzionario che ha come scopo di distruggere l’ordine cristiano voluto da Dio per la salvezza delle anime. Con il Concilio Vaticano II la fede che viene proposta è quella rivoluzionaria, liberale e modernista condannata tante volte dalla Madre Chiesa. I muri cattolici (la fede, la Messa e i veri pastori), che difendono la Chiesa sono frantumati. Ma al loro posto si costruiscono i ponti liberali (dignità umana, libertà di coscienza, ecumenismo ecc.) per i nemici dichiarati e nascosti della Chiesa. È così che si arriva nel 2017 per esempio ad elogiare dei personaggi come Lutero e Marco Pannella, spingendo a seguire il loro “spirito” che non è certamente lo Spirito Santo. “Che lo spirito di Marco (sic!) – dice mons. Paglia - ci aiuti a vivere nella stessa direzione”. Questa volta sembra veramente che non ci sia niente da fare: la velocità di scristianizzazione è impressionante. Come direbbe Mons. Lefebvre siamo difronte al “ colpo da maestro di satana” che utilizza il Vicario di Cristo per allontanare da Cristo. I tempi sono apocalittici. I papi che si succedono non solo sono come morti ma anche, ciò che è ben più grave, attori del processo rivoluzionario, cioè degli “anticristi”. “Bisogna aver vissuto a partire dal 1960 ai nostri giorni – diceva Mons. Lefebvre – per sapere che dei papi possono condurre la Chiesa alla sua rovina. Questo sembrava impossibile visto le promesse di assistenza dello Spirito Santo. Contra factum non fit argumentum. Contro i fatti gli argomenti non valgono niente. I fatti sono qui, davanti ai nostri occhi. Allora, dobbiamo concludere che Nostro Signore, pronunciando le parole dell’assistenza fino alla fine dei tempi, non escludesse dei periodi di tenebre e un tempo di Passione per la sua Sposa Mistica”. Come per la Passione di Nostro Signore e di quella della Chiesa dei primi secoli tutto parla di sconfitta e via di non ritorno alla santa Tradizione. Ma dobbiamo sempre ricordarci che in mezzo le tenebre della Passione c’era una luce accesa che soffriva e gioiva nella Fede: la Madonna Immacolata e Addolorata che ci era stata data come Madre da Gesù prima di morire: “Ecce Mater tua”. È Lei che ha preparato la Vittoria offrendo suo Figlio sotto la Croce, prendendoLo nelle sue braccia dopo la morte, e deponendoLo nel Sepolcro con la speranza certa della resurrezione. È Lei che preparerà la vittoria del Corpo Mistico di Cristo dopo questa tremenda passione e morte. Da 100 anni la Madonna con le apparizioni di Fatima sulla scia della Salette e di Lourdes prepara la Chiesa a questa epoca apocalittica in particolare con la profezia del Segreto del 13 Luglio del 1917, confermata nell’ottobre dello stesso anno da un miracolo unico nella storia della Chiesa, il miracolo del sole del 13 ottobre. I più grandi esperti di Fatima ci dicono che la terza parte del segreto riguarda la perdita della fede e il Papa. Suor Lucia nel 1946 risponde al padre monfortano olandese, il padre Jongen, a proposito della pubblicazione della terza parte del Segreto: “Ho comunicato la terza parte – disse - con una lettera inviata al vescovo di Leira. Ma non può essere rivelato prima del 1960. Il cardinale Ottaviani chiese nel 1967 il perché della data del 1960. Risposta: “Perché allora, apparirà, più chiaro”. Ebbene per noi adesso nel 2017 è chiarissimo. Contra factum non fit argumentum. Milioni di anime rischiano di andare all’inferno per tutta l’eternità perché a partire dal 1960 i pastori sono diventati i lupi della rivoluzione. La Vergine del Cuore Immacolato e Addolorato, la stessa che era sotto la Croce, che confortava gli apostoli nei loro sacrifici, forte come esercito schierato che schiaccia la testa del malefico serpente, ora sta preparando la vittoria più eclatante della storia della Chiesa: “Alla fine - dice la Madonna il 13 Luglio del 1917 - il mio Cuore Immacolato trionferà”. Uniamoci quindi al Cuore Immacolato con la Crociata del Rosario1 per ottenere la diffusione della devozione al Cuore Immacolato e il suo trionfo. Chiediamo inoltre la consacrazione della Russia richiesta dalla Madonna a Fatima e la protezione della Fraternità san Pio X e di tutte le comunità religiose della Tradizione. Recitiamo i rosari, offriamo sacrifici, pratichiamo i primi 5 sabati del mese, distribuiamo le medaglie miracolose, portiamo lo scapolare della Madonna e consacriamo le nostre famiglie al Cuore Immacolato di Maria. Considerando che siamo nel centenario delle apparizioni di Fatima e in questa crisi senza precedenti della storia della Chiesa, invito tutti a venire il 13 e 14 maggio alle giornate in onore della Madonna di Fatima. In particolare sabato 13 maggio (anniversario della prima apparizione) onoreremo il Cuore immacolato con una santa Messa solenne, la consacrazione del Priorato e di tutti i fedeli al Cuore Immacolato di Maria e faremo una processione nella città di Albano per professare pubblicamente la fede Cattolica con preghiere, canti, distribuzione di medaglie miracolose e volantini e libri su Fatima e la Tradizione. Conto su di voi per essere numerosi a questa manifestazione di fede cattolica per attirare le grazie dal cielo, frenare il processo rivoluzionario e accelerare la vittoria. Solo il Signore conosce il futuro ma è certo che se mettiamo in opera quello che ci dice il Cuore Immacolato possiamo già intravvedere e affermare per il Corpo Mistico quello che si dice di Gesù: “Resurexit vere!”. Santa Pasqua a tutti voi e alle vostre famiglie! 

Note: 1-Riguardo al Santo Rosario, Suor Lucia disse: “Vede, Padre, la Santissima Vergine ha voluto dare, in questi ultimi tempi in cui viviamo, una nuova efficacia alla recita del Santo Rosario. Ella ha talmente rinforzato la sua efficacia, che non esiste problema, per quanto difficile, di natura materiale o specialmente spirituale, nella vita privata di ognuno di noi o in quella delle nostre famiglie, delle famiglie di tutto il mondo, delle comunità religiose o addirittura nella vita dei popoli e delle nazioni, che non possa essere risolto dalla preghiera del Santo Rosario. Non c’è problema, vi dico, per quanto difficile, che non possa essere risolto dalla recita del Santo Rosario. Con il Santo Rosario, ci salveremo, ci santificheremo, consoleremo Nostro Signore e otterremo la salvezza di molte anime.” (Intervista di Padre Fuentes del 26 dic. 1957)

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